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domenica 14 novembre 2010

Marketing, che passione

Spesso si prende un sentiero e poi si decide di cambiare direzione.
La mia passione per il marketing nasce perchè tutto ciò che mi circondava ruotava attorno a un perno trasversale al quale non riuscivo a dare un perchè. Essere un'autodidatta mi ha portato ad intraprendere una specializzazione abbastanza diversa rispetto alla mia precedente laurea.
E parlare di marketing dal mio punto di vista è un grande tragaurdo. Interessata alle nuove tecnologie e a tutto ciò che ne deriva, questo blog mi aiuterà a crescere e migliorare, culturalmente, professionalmente, socialmente.
Leggevo in questi giorni un volume di una importante rivista inglese e notavo come le frontiere del marketing siano ogni giorno diverse e prendano in esame ogni settore possibile ed immaginabile. Non riesco ad essere così pessimista come lo sono tutti. Un futuro nero e vuoto, ma se uno vuole il futuro se lo crea da sé. UTOPICA direi e direste. L'obiettivo qual è. Focalizzare l'attenzione su noi stessi, noi che siamo dei consumatori di beni e servizi e non di semplici merci. La differenza sta nel valore intrinseco, ma non solo. Quello a cui stiamo assistendo oggi è la trasmigrazione di valori. Un semplice piatto di pasta (merce) ora diviene un momento felice di vita (bene di marca). Il valore glielo diamo noi, il successo dei prodotti e delle aziende dipende dalle risposte che il consumatore rende, dal senso che percepisce e quindi dalla capacità dei grandi gruppi di essere dei curatori dei bisogni e delle esigenze del singolo utente. L'uomo al centro di tutto, mi piace soffermarmi su questo punto. Tutto nasce e sviluppa con l'uomo. Non più il brand come elemento centrale, ma l'uomo che attraverso il brand parla di sé e vuole che ai parli di sé. Si sono rovesciate le dinamiche di mercato, il valore umano si sostituisce, anche se non in toto, al valore economico. A difesa di questa posizione è l'importanza che viene ormai assegnata nei bilanci aziendali agli elementi intangibili. Il brand e la brand equity per creare ricchezza capitale. Non si può più ignorare che il vecchio management deve essere assolutamente rivisitato e arricchito.

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